In materia di sicurezza, va segnalato il nuovo vademecum dell'INAIL per prevenire le patologie da calore nei luoghi di lavoro, che includono anche i cantieri edili.
L’impatto delle temperature estreme - sottolinea l'INAIL nella presentazione al lavoro - è particolarmente rischioso sia per chi svolge la propria attività lavorativa in ambienti dove non è possibile conseguire le condizioni di comfort a causa di vincoli legati alle necessità produttive o alle condizioni ambientali, sia per chi lavora all’aperto, come nel settore agricolo e delle costruzioni.
Guida per datori di lavoro, lavoratori e professionisti della sicurezza
Il vademecum è dedicato a lavoratori, datori di lavoro e figure aziendali della salute e sicurezza, ed è stato realizzato nell’ambito delle attività del progetto Worklimate.
Frutto della collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche-Istituto per la BioEconomia (Cnr-Ibe), lo studio approfondisce gli effetti delle condizioni di stress termico ambientale sui lavoratori.
Le patologie, i sintomi e le strategie di prevenzione
La guida si apre con la descrizione delle patologie da calore, tra le quali rientrano i crampi, la dermatite da sudore, gli squilibri idrominerali fino al colpo di calore, che può comportare aritmie cardiache e l’innalzamento della temperatura corporea oltre i 40°.
Compito del datore di lavoro è individuare procedure specifiche per attuare le misure più efficaci, a partire dalla scelta di una persona che sovrintenda al piano di sorveglianza per la prevenzione degli effetti dello stress da caldo.
Fondamentale è la formazione dei lavoratori, e, tra le strategie, è importante considerare l’importanza dell’idratazione, di un abbigliamento adeguato, della riorganizzazione dei turni di lavoro e della possibilità di accedere ad aree ombreggiate durante le pause.